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Solstizio

Non mi spense
quella nuvola di vento
oscura e tetra
come l'ultima notte
ma mi consegnò al domani
sfiorandomi soltanto
trasformandomi da cima
a fondo

Da fine a principio
nuova e semplice
raccolgo mirtilli
d'un colore acceso
mi macchio le dita
e le vesti
realizzata in una pace cosciente

Sconvolta e fissa
resto
in piedi...

Prendimi a te
onorato pensiero
per attimi di moscerino
dammi perle d'acqua

Ristorami del tuo fiato
e spazia nel millesimo del mio
secondo

Pretenderai d'esistere
in ogni forma che m'incroci
non rivelando mai
il tuo angolo di sospiro
ma riderai
del mio pianto cieco
piangendo delle mie risa
al mio
solstizio

 

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3 commenti:

  • Samuele Scagliarini il 21/09/2011 11:53
    Fissi sconvolta la boa che hai appena aggirato, non lo credevi possibile! Ora però tutto è da capo... ed ogni principio è gioia! .. non avrei fretta di raggiungere il prossimo orizzonte. ... L'onorato pensiero che pretende di esistere in ogni forma che t'incroci... per attimi di moscerino...è amore, questa è meraviglia realtà ed amore.
  • Ettore Vita il 20/09/2011 08:49
    Solstizio d'inverno o d'este?
    Vedo un contenuto ricco, complesso (forse). Dacci alemo una chiave di lettura.
  • Anonimo il 20/09/2011 06:16
    Piaciuta, anche se solo triste. Plauso

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