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Frammento d'elegia (Giugno1970 - viaggio Roma - Milano)
1
Fuggo
appiccicato al sedile
di un treno del Nord
mentre l’animo mio
s’è fermato a Roma
alla notizia della tua morte.
Porto con me
mille rimpianti
di una giovinezza
anarchica
che va sfuggendomi di mano.
Giovinezza :
il tuo volto
rara forza per me
nella lotta della vita.
Nell’animo
un grido di dolore
fa tremare le membra.
Rimango così
a sognare
i verdi pascoli
della tua gioventù.
2
Guardo da un finestrino
man mano
non vedo più…
d’improvviso
l’immagine irreale
di due occhi
che mi sorridono.
Tu non sei più
ed io ho fallito
l’ultimo tentativo
di credere ancora
in un amore
liberatore.
Ora
non mi resta
che un’illusione
carica di malinconia.
È come aver buttato
un'ancora
che non esiste
in un mare
di inquietudini.
3
Vedo di sfuggita
un campo di papaveri
rossi…
le tue gote
le tue labbra
carnose
che palpo sognante
in un bacio
dato nel tempo.
Un lieve sudore
mi imperla la carne
viva…
come starei volentieri
sotto la pioggia
con te
e guardarti
mentre gioliva
sciogli i capelli…
e nudi purificarci
del bitume della vita
sotto lo scrosciare
del temporale.
4
Bacche di biancospino
carnose
come il tuo corpo
inno alla vita
ti rivedo
e anch’io vorrei morire
mentre ho perso con te
il paradiso dell’uomo.
Rifulge per un attimo
il tuo sorriso:
si può vivere di un sorriso?
Forse mi basta
dico a me stesso
ma so che non è vero.
Poi… la chamade:
il cacciatore stanco
che torna a casa
con il paniere vuoto
conscio
d’essersi battuto
sino a lacerarsi tutto
per un pugno di mosche.
5
Affiora alle labbra
tumide
un canto di paese
malinconico, sfibrante.
Guardo una bimba
i suoi riccioli d’oro…
potrebbe essere la nostra…
mi guarda
le sorrido
anche lei…
poi si volta
fortunatamente
e non vede il mio pianto.
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0 recensioni:
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- Grazie Maria, anche per il commento sul racconto. Ciao Claudio
- Commovente, una vera elegia, appunto. Il particolare del viaggio arricchisce il contenuto.
- eccoli i brividi... agni parola messa li per amplificare questa sensazione di dolore vivido e pulsante.
- "Si può vivere d'un sorriso?"
È consolatorio vivere di ricordi,
i tuoi, come i miei, sono (per nostra "fortuna" puliti, onesti, dolorosi ma SINCERI!!! gigi
- mi associo a roberto, commovente!
- Claudio,
molto molto molto struggente il tuo ricordo di lei...
Hai lasciato una parte del tuo cuore su quel treno...
Ro
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