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Sommersi

Sole rifrange su sabbia
color seta bianca, sale
e un limpido mare.

E ploff! Un gigantesco
delfino emerge dall' acqua
del Mare tra Italia e Africa

che nessuno se lo aspetta
e vien prontamente fotografato
dal satellite e dal finanziere

fa un salto da lontano
dalla riva ed emette suoni
come lui emette suoni parole

cosi tradotte, immediatamente:
"Che tragedia! Che tragedia!
Uomini dispersi morti

e ora in cielo aerei supersonici
che non hanno pilota, all' impazzata!
Ho visto negli abissi di questo mare

come altri miei compagani in altri
resti di ossa umane e brandelli
di chi ingannato e defraudato

della sua terra, non ha avuto altra scelta
e non ce l' ha fatta!
Non ce l' ha fatta!"

Sommersi e dispersi loro come noi
e il grido della sofferenza continua
in un mondo dove solo goccie di felicita'

illuminano ancora questa difficolta' nostra
di andare avanti nonostante tutto, illusione
in un non sense, a senso unico, delusione.

 

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7 commenti:

  • Anonimo il 24/09/2011 12:31
    Bravo Raf... Molto piaciuta.
  • Anonimo il 23/09/2011 14:53
    veramente Raf una tragedia che continua... bravo complimenti
  • Raffaele Arena il 23/09/2011 14:53
    Grazie, mi ricaricate emozionalmente questa l'ho scritta un po' di tempo fa e "reintegrata" oggi, rifacendomi all'ennesimo dramma letto sul giornale per l'emergenza nostra e dei barconi manipolati da politici-mafiosi.
  • Giacomo Scimonelli il 23/09/2011 13:08
    mi unisco ai commenti positivi di chi mi ha preceduto
  • Elisabetta Fabrini il 23/09/2011 10:18
    Incredibilmente profonda e toccante!
    Bravissimo!
  • Anonimo il 23/09/2011 09:38
    Complimenti davvero, Raffaele...è un capolavoro...
  • loretta margherita citarei il 23/09/2011 05:30
    piaciuta molto complimenti

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