Nelle pozze lucide di pioggia
che il piede vigile scarta
la notte affonda i suoi lumi,
il passo furtivo gorgoglia
al ritmo del fiume
che un ponte frantuma
e ripiana alle spalle.
Il fiato rotto condensa
nell'aria adamantina,
le stelle fanno da trapunto
sulla tastiera del cielo.
E'inverno sui platani
lunge s'addensa la tempesta
(pirotecnica festa)
al tempo che incalza furioso
chiudiamo la porta del cuore.