Placido e tranquillo
è il paesaggio intorno
trepidante il cuore,
sul mio animo zampilla
fresca la tua voce
e i tuoi occhi mi accendono di luce
... e ti sorrido.
Gentile Antonino, non mi considero un poeta, ma i sentimenti di quel momento sono primitivi ma non semplici (c'è la trepidazione e l'incognita di un incontro che per me era una rinascita... era un tumulto di sentimenti che contrastava con quella voce fresca che conoscevo per telefono e con quegli occhi visti solo in fotografia dai quali mi aspettavo una nuova luce. Il tutto mi faceva nuovamente sorridere.
Se questi miei versi banali sono riusciti ad attirare la tua attenzione hanno raggiunto il loro scopo.
Commosso, mi fate rivivere quel momento, quell'incontro...
Quel novo inizio.
Vito parla di classicità (be, forse involontariamente la scuola ci contamina) ma quetsa la scrissi su un foglietto di botto, quella sera. Nei miei scritti la natura fa da sfondo musicale, ora partecipa, ora se ne sta indifferente.
Grazie a tutti
Ogni incontro ha una sua magia... questa è bellissima!
Molto bravo..
ciao Ely
Anonimo il 23/09/2011 13:59
Accende ancor di più i più bei ricordi che ho... sperando di riviverli presto. Illuminante
Anonimo il 23/09/2011 13:19
Molto bella, ricca di classicità, come il contrasto tra il paesaggio calmo e il cuore sconquassato, tipico della più intensa poesia lirica greca Un plauso
Anonimo il 23/09/2011 12:59
Molto romantica e bella, questa poesia. Bravo!
Anonimo il 23/09/2011 12:51
In pochi versi hai espresso il bello e l'intensità di un sentimento. Bravo!