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Settembre

settembre
ti accorgi
che siamo già a settembre, da quando arrivi, sulle rive del mare
niente fila, suoni lontani
cielo opaco sulla riva del mare
orme di tempo
passato, vissuto qui, giorni di vita
lasciati, ora vuoti
ed echi di grida
si
grida, passate su questa spiaggia
si, poi, lì la
spiaggia, cosi grande adesso, qualche fila di ombrelloni, sparsi qua e là, e sulla riva del cuore
ricordi
il mare
anche, il mare sembra più blu
calmo, qualche lieve onda, e ti immergi
dentro ricordi e carezze
di tempo su di te
qualche malinconia del tempo che va via
qualche sorriso regalato
un pensiero che è tornato in te
un'emozione che ormeggia sul cuore
e la
temperatura sale
come l'amore
e tu che, guardi l'orizzonte, si, ecco, gabbiani sugli scogli, tentano di spiccare il volo, in quell'orizzonte
lontano
il mare, come onde tumultuose nel cuore
si oramai, questa estate volge al termine, e gli ultimi raggi di sole sono ancora
più gradevoli
come l'amore nel cuore
ecco mentre lì sdraiata sembra di sentire vicino, mentre una poesia arriva
nella brezza come un sussurro
una poesia, che non stai leggendo, ma
la ascolto
da note di voce, e tu
sorridi
mentre
con gli occhi
sfogli il tempo lontano
si ora
chiudi gli occhi. li riapri
e non ci sei più e, è
autunno

 

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1 commenti:

  • Ugo Mastrogiovanni il 24/09/2011 10:47
    Con la sua spensieratezza, i suoi eventi, con il suo mare, l'estate diventa la stagione in cui si pensa di potere ordire la trama di un ancorché vago futuro, ma spesso scompare come il suo caldo sole. Forse questi i concetti principali di questa bella poesia che avanza con versi sofferti e vagheggianti.

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