Entrando
in raggio di sole
dalle mie finestre
spalancate a festa
la luce
dei Tuoi occhi
con impeto di vento
arreda
di fiori
la mia casa
ponendo
sulle pareti
sopra mobili antichi e moderni
e pavimenti in piastrelle di cotto
-d' argille impastate dalla sapiente dolcezza della Tue mani-
specchi di Te
nei quali mi contemplo
in lampi d'Amore
scoprendo immagini di me
tetti di stelle
mettenti a fuoco
lampadari tuonanti sconosciuti anche a me stesso