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La pesca

delusa
d'aver sempre pescato
stivali rotti
con forate suole,
camaleontici pesci
a cangiar col tempo
verso di me, i colori,
nonchè velenosissimi
pesci -palla
che m'han la vita
avvelenato
e l'amor mio mortificato

ho riposto
in un angolo della mente
la lenza e la canna da pesca.


M a anche se l'anima mia
or in pace, sul un lago dorato
si distende
viceversa
il mio cuor di donna
ancor non s'arrende...

Spera sempre
seduto sul greto del fiume
d'acchiappar pregiato salmone
a risalir dell'amor
la vivace corrente!

 

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7 commenti:

  • Giacomo Scimonelli il 28/09/2011 17:50
    versi ''deliziosi''
  • Don Pompeo Mongiello il 28/09/2011 16:12
    Molto apprezzata e piaciuta questa tua tanto tanto bella!
  • Vincenzo Capitanucci il 28/09/2011 11:32
    Mai arrendersi L'Or... malgrado il pullulare di velenossisimi pesci-Palla... però dicono se cucinati (estirpato il loro veleno) a dovere sono buonissimi... ma è meglio non rischiare... più...
  • Anonimo il 27/09/2011 20:32
    Pescare stivali rotti... una fortuna con questa crisi.
  • Anonimo il 27/09/2011 20:08
    Amica mia, ti consiglio di portare con te un bel retino!
  • Anonimo il 27/09/2011 19:15
    Lor la tua poesia è forte, sei bravissima ed è un piacere leggerti.
    M a anche se l'anima mia
    or in pace, sul un lago dorato
    si distende
    viceversa
    il mio cuor di donna
    ancor non s'arrende...

  • Auro Lezzi il 27/09/2011 18:26
    Dammi l'indirizzo che ti mando un paio d'aragoste...

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