delusa
d'aver sempre pescato
stivali rotti
con forate suole,
camaleontici pesci
a cangiar col tempo
verso di me, i colori,
nonchè velenosissimi
pesci -palla
che m'han la vita
avvelenato
e l'amor mio mortificato
ho riposto
in un angolo della mente
la lenza e la canna da pesca.
M a anche se l'anima mia
or in pace, sul un lago dorato
si distende
viceversa
il mio cuor di donna
ancor non s'arrende...
Spera sempre
seduto sul greto del fiume
d'acchiappar pregiato salmone
a risalir dell'amor
la vivace corrente!