Le insicure certezze che ti aprono,
figlie del Dio minore che e' in te,
si confondono con le tristezze
o si agganciano e se ne alimentano.
Oggi vivo nel grande precipizio,
dove un refolo di vento puo' cambiare la vita,
quando un passo avanti e' peggio di uno dietro,
e il confronto con te stesso diventa impari.
Macinavo la strada con urla strazianti,
dove l'asfalto sembrava bagnato dalle mie lacrime,
scivoloso, viscido, impervio e quasi irreale.
Ma ne ero convinto e riuscivo a passare
come in una galleria dove vedi l'uscita
ma non arriva mai, cazzo, non arriva mai..
Poi lo spettro della sconfitta,
che si materializza uomo di fronte a me,
uomo senza colpe e con un cuore come il mio,
che ignora solamente il motivo dello strazio.
Ma non posso combatterlo, non ha senso..
sto' solamente combattendo con me stesso.
Ma io sto' per scendere dal ring,
e gettare la spugna contro il mio viso.
La raccolgo, la guardo e aspetto un nuovo incontro.