Vendemmiare

s'aprono compatti
i filari,
sulla collina.

Con passo leggero
fra essi cammino
accarezzata
dai deboli raggi
d'un sole settembrino.

Tra irregolari vitigni
s'accende il purpureo
della rigogliosa uva
in acini, come femminei
capezzoli, pronti a rilasciare
profumo e nettare.

Raccolgo grappoli straripanti
fecondi, gravidi ventri
daranno al vignaiolo
zampilli sanguigni.

Sull'aia della colonica casa
pronti i tini
sgorgano mosti
tra risa e canti
di stornelli antichi

Ebbra scende la sera
tra bucce mondate
raspi divisi,
valzer di moscerini.

Muore il sole all'orizzonte...
Bacco felice
prepara le danze.

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7 commenti:

silvana capelli il 01/10/2011 12:02
Sai Loretta, leggendo questa tua bellima poesia mi porta indietro nel tempo, e, sull'aia della casa colonica dei contadini, si viveva proprio questa realtà, noi ragazzi e ragazze, eravamo pronti nei tini per schiacciare gli acini della rigogliosa uva e ne rilasciava un nettare profumato e inebriante. molto piaciuta
Don Pompeo Mongiello il 01/10/2011 10:57
Molto apprezzata e piaciuta questa tua eccezionale!
Fabio Mancini il 30/09/2011 22:12
Stupenda! Mi piace moltissimo come l'hai scritta. Mi sembra che stai migliorando a vista d'occhio! (Mi permetti una battuta? Ma per scrivere così bene, ti dopi? Perdona la mia insolenza, ma ti ammiro molto!). Un bacio dolce, dolce. Fabio.
Ugo Mastrogiovanni il 30/09/2011 19:04
Per bacco che ode a Bacco!
Anonimo il 30/09/2011 18:56
Bacco tabacco... e forse poi la venere!
Vincenzo Capitanucci il 30/09/2011 05:44
per Bacco... si preparano le danze...

Bellissima L'Or...
Anonimo il 29/09/2011 22:55
Clap, clap, clap emozionante e bellissima. Femminea oltre ogni dove, complimenti.

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