Ho superato la linea che segna il confine
della vita,
senza tempo né bisogni, senza amore
né odio,
senza il peso dei ricordi, e quello
della speranza,
ora posso calpestare la mia ombra
pallida e stanca,
ora non ho più paura del nulla,
ora non ho più paura di me.
il punto in cui non si ha più paura... forse troppi dolori, delusioni... ci si protegge si diventa più forti o almeno si pensa di esserlo... questa tua lirica fa riflettere complimenti molto bella carla
Anonimo il 30/09/2011 20:18
I tuoi versi sono animati da una forza incredibile, per quanto campeggi la cosueta tristezza. Una volta che si impara a non avere più paura di se stessi, credo, si è pronti a tutto. Un abbraccio Edmon, bravissimo come sempre
Denny: grazie!
Federica: sì, hai ragione è oscura, perché tale è il mio umore. Io non ne farei un discorso di stima, quanto piuttosto di volontà di farci del male, perché noi ci facciamo del male vivendo. Sè, è triste ma purtroppo è così. Grazie, Ciao.
Anonimo il 30/09/2011 06:25
Bella è bella ma oscura, quanto meno disarmante: non hai più paura di te... e neppure stima?
"ora posso calpestare la mia ombra / pallida e stanca,". Spero che sia soltanto un momento così! Buona giornata.