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L'utilità del commento

È un modo perché tu possa sapere
che quanto hai scritto e quindi pubblicato
mi piace tanto, e te lo fò vedere,
oppure m'ha lasciato senza fiato.

Non sempre lui può essere gentile
ma è buona norma sia bene educato.
Può essere graffiante, anche sottile,
un poco grezzo oppure raffinato.

Certo il commento, quando è originale,
quel che v'è tra le righe sa carpire.
Ciò che a uno sguardo un po' superficiale
non avresti saputo percepire.

Da lui puoi trarre un doppio giovamento:
ché può fornirti un'utile lezione
ed essere un gradito complemento
a una riuscita tua composizione.

 

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2 recensioni:

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  • Anonimo il 29/01/2014 00:09
    apprezzata... complimenti.
  • Anonimo il 01/05/2012 02:46
    splendida poesia complimenti

16 commenti:

  • mariateresa morry il 22/11/2011 17:10
    Sonod d'accordo con il contenuto del'opera di Abbamonte e il concetto espresso. Se qualcuno ritiene anche di esprimere un parere critico, nelle forme e maniere civili, lo deve poter fare. Credo anche che interventi di questo tipo possano migliorare gli autori cui sono rivolti, non si tratta di dispiacere qualcuno...
  • Anonimo il 22/11/2011 16:50
    Per quanto mi riguarda: pesia perfetta nello stile e contenuto. Quando le " opere "non sono di mio gradimento perché recare dispiacere alla persona? e poi in base a quale mio speciale discernimento potrei dare consigli?! ciao e grazie!
  • Giuseppe ABBAMONTE il 07/11/2011 07:34
    Ciao Nicola
    inanzitutto ben tornato a commentarmi.
    Per il "senza fiato". Non saprei dire se sia o meno "gentile ed educato". Ma ambiguo lo è di certo e, ti assicuro, è un'ambiguità voluta. Soddisfare rima e metrica, nel caso in questione era facile. Si poteva mettere "disgustato" o "sconcertato" o, di segno oposto, "deliziato" o ancora "affascinato". Mentre ci pensavo, mi è venuto in mente questo "senza fiato" che da solo copre tutti i possibili casi. Mi è piaciuto e ce l'ho messo.
    E sono contento di averlo fatto perchè mi ha dato la possibilità di discettare di nuovo con te, dopo un po' di tempo che non accadeva.
    Un abbraccio e buon inizio di settimana.
    Giuseppe
  • Nicola Saracino il 05/11/2011 21:30
    Solo, questa volta mi sei sembrato un po' acido. La composizione di Giuseppe è equilibrata, dice che un commento può insegnare e anche aggiungersi come "gradito complemento". Non è la tua idea di commento, ma a lui va bene così, è il concetto di "commento educato"... Quanto al "secondo me" di Giulio, beh, dovevi essere proprio inviperito per prendertela con lui!
    Giusé, neanch'io ho capito quel "senza fiato". Lasciarlo nell'ambiguità può essere gentile e educato... Vabbè, se vogliamo contemplare il caso che "fa schifo", non mi sembra male! Nicola.
  • Solo Commenti il 04/11/2011 10:22
    Purché non si confonda "educato" con "addomesticato" vel "ipocrita". Purché non ci si arrampichi sugli specchi per cambiare la definizione classica del sonetto.
    A Giulio Costantini dico che tutti, proprio tutti, siamo esposti agli attacchi dell'ipocrisia, la quale ha la capacità di insinuarsi nel comportamento umano prima che la vittima riesca a prenderne coscienza. Poi, più a lungo ti rimane dentro, più stenti a riconoscerla. Ti auguro di non provare questa esperienza: per un poeta è disgregatrice.
    Infine, due più due fa quattro anche in poesia. Anche se la poesia, giustamente, se ne fa un baffo.
  • Giuseppe ABBAMONTE il 04/11/2011 07:59
    Piccola correzione: Dove ho scritto "C'e spazio per i commenti negativi" intendevo "C'è poco spazio per i commenti negativi". Il resto va bene.
    GA
  • Giuseppe ABBAMONTE il 04/11/2011 07:58
    Piccola correzione. All'ultimo periodo intendevo scrivere "C'é poco spazion per i commenti negativi". Il "poco" è rimasto nella tastiera, forse proprio perché non sono d'accordo, su questo punto, con SC.
    GA
  • Giuseppe ABBAMONTE il 04/11/2011 07:56
    Una picola replica a SC.
    "Senza fiato", non è chiaro se in senso positivo o negativo. È vero, ma me ne ero accorto ed ho voluto lasciarlo così.
    Gentile ed educato non sono in contrapposizione. È vero. Ma quello che volevo dire è che se anche un commento non necessariamente può o deve essere gentile, l'importante è che sia scritto in maniera composta, educata, senza offendere l'autore della composizione. Tutto qui.
    C'è spazio per i commenti negativi: forse (ma quelli graffianti in genere lo sono) ma se anche così fosse non è certo per non attirarli. Purché siano scritti in modo educato, tutti i commenti, anche quelli più negativi, sono bene accetti.
    Grazie a tutti del passaggio.
    Giuseppe
  • giulio costantini il 03/11/2011 17:58
    @Solo Commenti.. tutto mi sono sentito dire nella vita tranne che sono un ipocrita.. e infatti non lo sono proprio (te lo garantisco).. il rispetto per le idee degli altri però fa parte integrante del mio carattere come fa parte del mio carattere scrivere in ASSOLUTA LIBERTA'.. se ho scritto "secondo me" è solo perche ho avuto modo di notare che su questo sito molti autori ( e commentatori) considerano questo tipo di composizioni dei sonetti.. probabilmente danno al termine sonetto un significato esteso (il che è, per me, accettabile se si considera che, come tu certamente saprai, il sonetto deriva dalla canzone).. io non amo questa propensione all'"estensione" del termine ma.. ognuno è libero, cantava qlcno, tanto tempo fa... tt qui.. per quanto riguarda poi il fatto che 2 2 fa 4, ecco qui non sono proprio d'accordo: infatti ciò sarà senz'altro vero in matematica ma forse è meno vero nella poesia.. ciao
  • Solo Commenti il 03/11/2011 14:43
    Il tema è vecchio, anche se ancora attuale. Nell'ultimo verso della prima quartina non si capisce il senso di "senza fiato": senza fiato per l'ammirazione o per il disgusto? Nella seconda quartina "gentile" e "educato" sono qualità molto vicine, per cui non stanno molto bene in contrapposizione.
    Non dà molto spazio ai commenti negativi, questa composizione. Che sia per non attirarseli?
    Due parole per il commento di Giulio Costantini. Lo sai bene che non è un sonetto, come sai che due più due fa quattro: quel "secondo me" è segno di falsa modestia, in odore di ipocrisia. Mi piacerebbe che commentassi come scrivi, cioè in piena libertà.
  • Anonimo il 03/10/2011 23:12
    Una sacrosanta verità, nulla da aggiungere a quanto hai espresso perfettamente in versi La cosa importante è che il commento sia sincero
  • Giuseppe ABBAMONTE il 03/10/2011 14:39
    Grazie a tutti
    per Giulio e Domenico: in effetti non é un sonetto, ma ho apprezzato comunque molto il commento di entrambi, e visto che pi si sta discettando di commenti, questa è la cosa più importante.
    Per Vincenzo. Hai come al solito colto tra le righe la cosa cui tenevo di più: e cioè dire che il commento è spesso la cosa più gratificante per chi compone. Un commento graffiante e/o negativo non dispiace nè deve dispiacere. L'importante è che sia costruttivo. In questo caso, poco importa se sia positivo o negativo. È comunque un'autentica ciliegina sulla torta di una buona composizione.
    Un abbraccio a tutti
    Giuseppe
  • teresa maria serena ascanio il 03/10/2011 14:04
    molto bella e spontanea questa tua, particolarmente apprezzata.
  • giulio costantini il 03/10/2011 13:40
    ottimo... bello e perfetto endecasillabo in quartine a rima alternata (non è un sonetto come sostiene Domenico, secondo me).. complimenti... ciao
  • Vincenzo Capitanucci il 03/10/2011 13:31
    Confrontarsi ad un commento è la cosa più gratificante per chi scrive... anche se può esssere graffiante...è certamente utile...

    Molto bella Giuseppe... anche se è molto difficile capire completamente una poesia... grande è il labirinto da cui è uscita... se ne può solo carpire l'essenza... tenendo per mano un filo..
  • Anonimo il 03/10/2011 10:26
    Bel sonetto e, per chi è duro a capire... bella tirata d'orecchie.

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