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Ambra, Ombra e Ombrone

A volte vorrei essere
come un fiume per cingerti
con le sue acque,
non un fiume
di quelli importantissimi tipo
Gange, Nilo, Mississipi, Reno
per fontane barocche
per i capisaldi dell'umanità,
ma un affluente
anziano
anche se non troppo vecchio
per una storia di vita quotidiana
per un amore infelice il giusto
per lasciare felici pensieri
e sogni...

Una storia che è stata già scritta
dal Magnifico
se ricordi Ambra e Ombrone
e tu sei come quella collina
su cui doveva sorgere la sua
dimora
Io come Lorenzo non vedrò mai
quella villa pur avendola sognata
tutta la vita...

Eppure nel gruppo c'era un terzo
Ambra, Ombrone e Ombra...
un cane nero che accompagnava
sempre la voglia di amore e affetto
Io mi sento così vicino
a questo trio
da donarti una noce nera
caduta da quell'antichissimo albero
che è lì
così vicino
ai nostri messaggi
o ai nostri treni perduti...

 

l'autore roberto caterina ha riportato queste note sull'opera

La villa a cui Lorenzo il Magnifico si riferiva era quella di Poggio a Caiano, terminata dopo la sua morte.


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2 commenti:

  • Vincenzo Capitanucci il 04/10/2011 03:51
    Molto bella... Roberto... l'Ombrone... un fiume a me molto caro...
  • karen tognini il 03/10/2011 14:49
    Sempre bravo ed originale.. si respira la natura nelle tue poesie...
    Bravo Roberto...

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