Tagliata seta segnata, bianca rosa,
azzurri colori infiniti, neri nei firmati
sulla pelle, gocce di seno, capezzoli profumati,
l'ultimo abito rigato lo donò dietro l'angolo,
alla fanciulla, dalle mani di un domani.
La Via Montenapoleone ha sempre la stessa immagine
fredda ed elegante, la vetrina principale apre e chiude
con aria da regina, non si cura di capelli e trecce,
ma sicura, copre e spoglia l'alba e il tramonto.
In lontananza dove tutto è polvere, i sorrisi contano
cari passi di uno stile che non vuol morire.
Nel cuore della notte il capo della dama è chinato
sul suo fondo, l'abile mano di un matto giocatore,
ha steso per sempre tutti i suoi dolci pezzi.
Via dalla via, la nuda vita non conta più nulla,
le stagioni senza una ragione cambiano e ricamano
tutto a caro prezzo, nessuno libererà le sue parole,
l'ultima poesia non potrà mai essere pubblicata da
nessuna parte, il suo modo di amare finirà sotto silenzio,
i tetti dei detti ti voglio bene, sono solo trucchi fini,
di specchi e riflessi, la moda veste e investe primavere,
estati, autunni, e inverni eterni.
Nel chiaro buio in fondo al viale, la fine di una storia,
mi copre di tristezza, il domani mi fa sperare,
ancora una volta mi perdo.. mi fermo davanti
ad un caffè e penso.. pensando,
a questa mia ultima poesia..