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Filastrocca

Alla sponda di ruscelli
che dal monte vanno a valle
si dissetano gli agnelli,
si riposan le farfalle,

cresce il giunco ed il giaggiolo,
cresce il rovo e dà le more,
sosta il daino, il capriolo
per un poco di ristoro.

Scende il falco predatore
sulla ingenua e ignara preda;
passa il lupo, ed è terrore...

Ma quel rivolo d'argento
tesse i raggi della luna,
i messaggi affida al vento;
coglie i pianti e li raduna

e li offre al ciel turchino.
Poi, tra sassi, sterpi e rovi
lui riprende il suo cammino
ler andar non si sa dove.

 

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3 commenti:

  • Bruno Briasco il 11/10/2011 11:18
    Molto bella Savino, un inno a Madre natura.

    Errata corrige (lo merita): ultima riga: "per" andar non si sa dove.
    Grazie del pensiero. un abbraccio
  • Ada Piras il 07/10/2011 21:57
    Piaciuta... molto bella.
  • loretta margherita citarei il 07/10/2011 17:17
    gradevolissima complimenti

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