Linfa,
che sgorghi dal nulla,
che luce diventi,
che muti nei mille colori
dell'arcobaleno,
linfa
giuliva d'aprirti nel sole
un nuovo cammino,
che dialoghi, amena, coi giunchi
protesi alle sponde,
mai sazia d'udire
le voci del bosco,
mai sazia d'offrire
uno specchio
alle gemme nascenti,
anch'io,
proteso a traguardi
lontani, agognati,
i passi trattengo,
e mi specchio
nel nitido alveo.
Anch'io
rincorro quel dialogo
amico e sfuggente!