Il poeta
ha nell' occhio
il suo tempo.
Ed è veritiero.
Nella notte
le grida dei ragazzi
fanno da costa
al vecchio libro chiuso
del silenzio.
Pagine a lembi
su poeti latini...
Fissità in madreperla
per Catullo.
E il dolore di Lorca
si espande
come fumo armonioso
non incenso
ma cenere di uliveti.
Lo sento
lo sguardo disicantato
di Corso,
lui sapeva interpretare
fili carichi di corrente
tutta la notte
a scrutare il molo
e il viscido odor di pesce.
E dove si perdono
i passi frettolosi
di Rimbaud ?
Spighe nei vestiti
e graffi nelle mani,
ha fustigato l'erba
con giovanili timori.
Resto ad inseguire
le mie rughe
veritiere anch'esse del mio tempo.
A cercare le spine
entro volùte gassose
di luci e compressioni.
E lo sguardo riflessivo
di Eliot,
la sua saggezza,
pettinano le irte scorribande
aprono vicoli chiusi
come ladri
pronti a sparire
entro un muro di erica.
l'autore mariateresa morry ha riportato queste note sull'opera
Composizione giovanile, anni '80.