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Canne

ducentosedici.. prima de Cristo..
da na parte africani mercenari
da l'altra contadini legionari
e chi apparecchia que l'acciaccapisto
è er più grande stratega de l'antichi
e è er capo de li barbari nemichi..

lo scontro inizia de primo mattino
e a sera ch'è finita la buriana
la strage tra la fanteria romana
è così enorme che quer gran casino
aricorda pe triste dimensione
la bomba ne la guera cor Giappone

co le frecce le spade e quarche sasso
l'antichi s'ammazzaveno a la grande:
formaveno l'eserciti e le bande
e se spanzaveno ch'era no spasso..
senza bisogno de quer modernismo
ch'è l'atomica oppuro er terorismo..

 

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1 commenti:

  • Anonimo il 15/10/2011 11:20
    Adoro il dialetto!
    Una penna composta e riverente al tempo stesso, la tua, veste con maestria versi che accennano al sorriso...
    "Quanno se tratta d'ammazzasse, pe' l'omo tutto è bono"
    Complimenti, piacevolissima lettura! Bravissimo.

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