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Il finale

Stavo pensando a quando,
venuto il mio finale
tra fievoli bagliori e sfocature,
proverò a cercarvi
tra le fessure residue dei miei occhi.
Tra fiocchi di luci e tra figure
vi scorgerò benché non ci sarete,
il padre trova sempre la sua prole.
Se gl'impegni vi forzeranno altrove
non importa, non vi addolorate,
sarò con voi ovunque andate,
sono convinto e certo che saprete
scorgermi ombra.
Intanto ingombra il mio cuore qualche colpa
quindi fate in modo che ci sia un prete.

 

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0 recensioni:

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22 commenti:

  • francesco giuffrida il 11/01/2012 21:46
    veramente da brividi... che altro aggiungere? strepitoso.
  • Alda Visconti Tosco il 20/12/2011 21:24
    non ci sono riuscita con nessuno dei due, per puro caso durante una assenza di pochi minuti... ma non ho rimorsi, perchè al fianco ci sono stata lo stesso sempre!
    bella e commovente.
  • Raffaele Arena il 08/11/2011 22:48
    Composizione notevole. Intima e struggente.
  • Francesca La Torre il 03/11/2011 16:57
    Stupenda: io mi sono comporta cosi' con i miei gentori: ho avuto la fortuna di essere presente nel momento del trapasso e ho tenuto loro la mano, ma cosa di cui vado fiera, ho fatto in modo che ci fosse un prete per rispetto verso le loro convinzioni.
  • Anonimo il 31/10/2011 11:42
    parole intense... scritte come sempre elegantemente e con maesstria bellissima ugo un caro abbraccio carla
  • Don Pompeo Mongiello il 30/10/2011 10:53
    Un laudo dovuto per questa tua eccezionale!
  • Giacomo Scimonelli il 30/10/2011 09:47
    un poetare intenso... uno stile chiaro e diretto...
  • Anonimo il 25/10/2011 01:02
    Bella complimenti anche se non bisogna pensare troppo al finale secondo me altrimenti bisogna essere sempre in allerta
  • Bruno Briasco il 22/10/2011 21:05
    mi unisco al coro di tutti specie a quello di Ezio. Un caro abbraccio esimio Maestro e un doveroso inchino per quanto elargisci...
  • clem ros il 22/10/2011 14:13
    È vero, i preti nella nostra epoca, stanno diventando inutili, sono più peccatori di noi. Estremamente bello rivedere attraverso le fessure delle palpebre socchiuse le utime immagini. È un concetto al quale non avevo mai pensato. Io, al contrario, vorrei andarmene senza spettatori, per non provocare dolore agli occhi dei miei cari. No si muore mai da soli, sone sempre più convinto che morire in propria compaglia, magari raccontandomi qualche arzelletta, potrebbe essere utile e a sdrammatizzare... che pensi?
  • Anonimo il 20/10/2011 22:31
    Non credo ci sia bisogno di nessun prete nella Nuova Era, semplicemente perché nella tua ultima vita hai dato il meglio di te e hai nobilitato la parte divina in ogni pensiero, parola, gesto, semplicemente perché hai amato tutto e tutti, il resto... alla prossima Poesia, Mastro Ugo.
    Un abbraccio affettuoso in ogni vita che abbiamo vissuto, nel migliore dei modi possibili.
    Nel
  • Maurizio Cortese il 20/10/2011 17:03
    Ugo Mastrogiovanni ci regala una perla di metafora, quell'ombra che si allunga sui figli, soprattutto se lontani; se alla fine chiede la presenza di un prete, non lo fa per obbedire solo ad una tradizione, ma perchè sente che mai è a posto la coscienza di fronte all'amore di Dio. Ultimamente c'è una vena lievemente triste, ma aperta alla speranza.
  • Anonimo il 18/10/2011 22:03
    Che dire? L'amore di un padre non ha limiti.
  • Michelangelo Cervellera il 16/10/2011 21:16
    Quaqndo ci addormenteremo per sempre, probabilmente ci sarà solo il nulla e il dolore di chi si lascia rimarrà. fa piacere pensare che il nostro spirito, "la nostra ombra" seguirà amorevolmete i nostri cari. Spero in fondo sia così. Comunque mi hai fatto spaventare Ugo con questi versi, il nostro Maestro vivrà cent'anni ancora.
    Con affetto,
    Michelangelo
  • Nicola Lo Conte il 16/10/2011 20:53
    Quando il tempo di questa vita si esaurirà noi tutti andremo... ma, ne sono sicuro, ci ritroveremo in altre vite...
  • Giuseppe Amato il 16/10/2011 20:01
    struggente... vera. Quando dici "benché non ci sarete" mostri una consapevolezza reale di certe situazioni del vivere d'oggi quando all'affievolirsi dei padri non corrisponde una proporzionata presenza dei figli, ma anche così il padre continua a dare e a comprendere.
    Finissimo sentire. Ciao
  • Aedo il 16/10/2011 13:31
    Utilizzando sempre uno stile estremamente raffinato, Ugo lancia la sua immaginazione verso un finale sempre più lontano caratterizzato dall'amore. Bravo!
  • Ezio Grieco il 16/10/2011 12:44
    .. che bella Ugo, riveli quello che sei in questi versi. Padre amoroso ed esemplare.
    Bravo.
    cl
  • laura marchetti il 16/10/2011 11:59
    ci penso spesso anch'io sperando che quel finale sia un nuovo inizio... soprattutto per chi si è allontanato dai nostri occhi, ma mai dal cuore... non ho la capacità di recensire tua... ma posso solo dirti che mi hai toccato l'anima... sei stupendo
  • Inchiappa Vito I Song il 16/10/2011 11:35
    Un finale ancora lontano, scriverà ancor buone opere la tua mano
    di matura saggezza, con elegante finezza.
    Complimenti.
  • Elisabetta Fabrini il 16/10/2011 11:22
    Davvero dei bellissimi versi... complimenti vivissimi!
    Ciao Ely
  • loretta margherita citarei il 16/10/2011 11:20
    ottima poesia , ma molti anni ancora avrai da vivere, complimenti, sempre eleganti i tuoi versi, ben stilati.

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