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Coesione sociale

Passeggio frastornato
tra scie di ideologie
che il tempo ha reso legno marcio
mentre scalpitano nervosi
pensieri disarmonici
sul palco di una compiaciuta confusione;
bandiere che furono
e mai più saranno
sfidano altre bandiere
che si sgomitano per divenire storia
ardono principi intarsiati
dal fantasma timido ma fiero
di una coscienza popolare;
chiedere no so nè posso
che il tempo mi addestri a vivere
secondo la mia essenza reale di uomo
ma il diritto rivendico
di inventarmi piazza
in milioni di altre piazze
con una pace che infrangersi non possa
in vetrine o camionette
bruciate dal fuoco della follia
ma nel silenzio seducente dell'impegno
di compiersi uomini in altri uomini;
eccola
la rivoluzione del cuore e della mente
sempre intenta a corteggiare
la damigella di cristallo
di una matura, consapevole responsabilità
che sia spada incandescente
per fendere l'emergere
di sterili e inconsistenti coprolalie
ed eterni, vigliacchi giochi
di delegare ad altri
un futuro che ci appartiene;
non chiedere a chi ti circonda
di impegnarsi per te
chiedi a te stesso
di scorgerti persistente
immarcescibile, sublime impegno
per essere la tua voce
unica e irripetibile
di coesione sociale-

 

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7 commenti:

  • Anonimo il 17/10/2011 19:08
    Concordo con quanto espresso dagli altri e in particolare con la sua affermazione: "Vogliamo una realtà più bella? Cominciamo da noi stessi." Complimenti per la sua profonda riflessione.
  • cristiano comelli il 17/10/2011 17:58
    Ed evidentemente ottimo padre ha generato ottimo figlio. Non si viene mai dal nulla, se le basi sono buone la pianta che cresce è ottima. Grazie per il commento e cordialità.
  • Ettore Vita il 17/10/2011 17:54
    Apprezzo tantissimo e condivido.
    Dietro alla mia scrivania avevo messo un foglio con la scritta: gli altri siamo noi.
    Ed un'altra recitava: quando mi porti un problema portami anche una ipotesi di soluzione.
    L'impegno persoinale è importante ad iniziare dalla famiglia e dal lavoro.
    Mio padre mi insegnò l'onestà e il perdono ed io posso dire di avere onorato il suo insegnamento.
  • cristiano comelli il 17/10/2011 17:00
    In realtà, cara Loretta, non è riferita ai disordini a Roma che, sia chiaro, condanno al massimo grado. Io faccio appello innanzitutto al mio cuore di uomo che non può portarmi a vivere con indifferenza e latitanza di impegno verso tutto quanto mi circonda. Vogliamo una realtà più bella? Cominciamo da noi stessi. Cordialità.
  • loretta margherita citarei il 17/10/2011 16:45
    bella poesia, complimenti, anche se penso che i disordini a roma, siano manovrati
  • Anonimo il 17/10/2011 16:29
    La prima vera rivoluzione nasce da noi stessi, dal prendere coscienza del nostro essere uomini veri, dal nostro vivere nella verità vera che ci rende liberi, attenti, diversi. E credo che in questo Gesù possa insegnarci molte cose. Complimenti per i pensieri espressi!
  • Vincenzo Capitanucci il 17/10/2011 14:45
    Se il cuore ha amato... la mente ha violato... e la damigella di cristallo è volata via sempre più lontano dagli uomini...

    Bellissima Cristiano... un sublime impegno di essere la voce... di una coesione sociale..

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