Nel manto plumbeo
minacciosi nubi di fumo
pervadono l'aria.
Strade nere
di campi d'autovetture
riversano il freddo
d'alberi di cemento
che giacciono
nel loro crudo letto
distorto dal sacrificio
del tempo.
Ferro, sassi
senza siepi,
senza verde,
spadroneggiano
una metà del cielo
ed una metà dell'anima
accarezzando il viso
di una città triste,
vuota di sentimento,
persa
nel borgo sbiadito
nel silenzio di un letargo,
irrompendo gli argini del cuore.