No,
non vedrete prostrarsi
a uno stridulo e vigliacco
vociare di lupare sciacalle
l'orgoglio di Magna Grecia
intarsiato per sempre
con magiche suggestioni d'Arabia
di questa nostra orgogliosa
incontaminata
ribollente terra di Trinacria
di cui fummo figli
e volemmo essere padri.
No,
non sarà mai recisa
la gola fiera e indomita
di una nuova,
scintillante primavera
in cui i ragazzi
ritorneranno a correre
danzare, amare
tra gli abbracci fraterni dei gelsi
e le sinfonie succose degli agrumi;
a noi no
concesso non fu
di assistere al radioso spettacolo
del decomporsi sempiterno
dell'urlo fetido della mafia
ma sempre saremo con voi
quando Palermo si farà voce fanciulla
di una rinnovata convivenza civile
e vedremo
ta i nostri sguardi
pronti a incrociarsi
a fasci di stelle
che risorgeranno le zagare.
l'autore cristiano comelli ha riportato queste note sull'opera
Dedicata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino