Nel mio angelo alato d'oro
Luccica il perdono
Si fa vanto di quel tanto
E ricorda che uccide la menzogna
Ha l'anima dolce e buona
Ma quando è forte, è il rancore
Che la fa da padrone
È lui il mio custode,
è lui che è il mio custode
ha gli occhi blu stellati come la notte
Come le altre volte
Che mi ha salvato dall'uomo nero e dalla morte
Ha la lunga chioma nera
Che fa contrasto con la sua schiena
E il suo mantello bianco e cobalto
È grande da coprirmi
È caldo da scaldarmi
Gli occhi inquieti come i miei
E la quiete dentro che mi porta la poesia
E la sentirò, quando tremerò
E voi no, voi no
Quando mi hanno detto che giocavo con il cuore
Ho riso e pianto in un momento e rinfacciato il mio dolore
Ho rischiato di perdermi
Ho vissuto con le armi
Ho picchiato dei tamarri
E ora ho voi ad ascoltarmi
Ho giocato a innamorarmi
Ho difeso prima di attaccarmi
Ho amato e pianto per assolvermi
Ma ora ho te ad amarmi
Nel mio angelo alato d'oro
Luccica l'amore
E ci sei tu, mia simbiosi di mucose
Nervi e stelle
Sorrido mentre ti stringo forte
tra la mia e la tua pelle
e l'agonia da poeta scivola via
per tornare con la mia allegria