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Perchè nasce un verso dentro di noi?

Perché nasce un verso dentro di noi?
Perché il reale piccolo fiore rosso
Intravisto al margine della strada
Non è più tale
Ma diventa goccia di sangue
Per raro effetto del cuore?

E perchè, poi, lo inseguiamo
Questo verso?
Lo rincorriamo con l'essere
Sapendo che è una chiave
Per aprire ad un altro verso
Ed in un altro ancora.

Un cancello
Una porta
Una finestra
Qualunque varco
Provochi un accesso,
Questo è il verso.

Cosa ci inanella
Ad un verso?

Ce lo teniamo stretto
Nella sua parola centrale
Che non può essere cambiata
Né sostituita
Altrimenti il verso scompare
Stona, si ripiega, stride.

Quel verso, e solo quello,
per come ci ha mutati,
restituisce il sangue
al fiore reale della strada.

 

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0 recensioni:

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19 commenti:

  • gina il 27/02/2012 12:00
    Molto bella, è una poesia ma anche un descrivere le sensazioni che portano ad esprimersi in versi. Giustamente si scrive per motivi diversi, ciascuno ha la sua sensibilità e il suo modo di esprimerla, è bello riuscire a condividere la bellezza che ci nasce dentro...
  • Grazia Denaro il 31/01/2012 19:13
    Un verso nasce dall'anima, dal cuore, da tutto può nascere anche dal sangue, ma non necessariamente.
  • mauri huis il 24/01/2012 18:14
    Verseggiare sul verso creando altra, e alta, poesia non è da tutti. Laude!
  • mariateresa morry il 11/12/2011 09:00
    Per me scrivere è una forma di ricerca interiore e di offerta all'esterno di quello che riesco a fare, a dire... non mi pongo il problema se quanto esce da me sarà condiviso da un mio simile. Ovvio che mi fa piacere se qualcuno vi si riconosce, tuttavia per me si tratta di un mio atto creativo, autonomo e solitario, fatto per circolare; la condivisione non è indispensabile. Ognuno ha la propria sensibilità...
  • silvia leuzzi il 10/12/2011 22:45
    Cara Maria Teresa sono riuscita a trovare il tuo pensiero sulla creazione del verso. In modo soave descrivi il tuo sentir nascere il verso. Io su questa sensazione ci vedo una carica adrenalinica che mi scuote, una specie di amplesso mentale con le mie idee. Purtroppo non sempre siamo certi che questo pathos sia condiviso.
  • Anonimo il 24/10/2011 09:26
    Un verso nasce dal sangue... mi piace molto, complimenti!
  • vincent corbo il 23/10/2011 12:01
    Ho sempre pensato che un verso nasca dal bisogno di penetrare il mistero che avvolge le cose, la natura, come se uno sguardo diverso possa riuscire a donare valore e bellezza anche ad un misero sassolino sulla spiaggia oppure a far emergere la mostruosità dalle profondità di una rosa.
  • mariateresa morry il 22/10/2011 17:29
    Ancora grazie a tutti per la compagnia che mi fate con i vostri commenti!
  • Anonimo il 22/10/2011 17:17
    L'anima trasmette al cuore che a sua volta lo dice al cervello e cosi che nasce il poeta.
    La spontaneità è un dono che nessuno può distruggere. Complimenti sinceri.-
  • Vincenzo Capitanucci il 22/10/2011 11:11
    Bellissima Mariateresa... un verso nasce da una goccia di sangue... e ci muta...
  • cristiano comelli il 21/10/2011 22:48
    Un verso nasce certamente per tutti i motivi da lei sapientemente indicati in questa preggevole poesia ma anche, se posso introdurre una piccola chiosa, perchè non siamo robot e abbiamo il dono di sentire quanto ci circonda. Come insegnava Helvetius, il conoscere è un sentire. E noi conoscendo amiamo. La poesia è per questo un formidabile strumento di cui lei sa fare buon uso. Brava. Cordialità.
  • loretta margherita citarei il 21/10/2011 21:49
    molto bella apprezzatissima
  • Ettore Vita il 21/10/2011 20:44
    Bella questa poesia; la poesia trasfigura... per questo il poeta è sempre un angelo, come diceva il grande Benedetto croce.
    Ma il reale non è solo quello che tocchiamo e vediamo, è reale anche la sua trasfigurazione (la quantistica dice questo).
  • mariateresa morry il 21/10/2011 20:36
    Ringrazio davvero chi mi ha commentato... sappiate che desidero anche le critiche, l'ho detto in qualche occasione... quanto a me, mi piace la poesia essenziale, che va al cuore della materia, io sfrondo e taglio, in continuazione. questa cosa che ho scritto... l'ho pensata mentre ero in coda alle Poste ahhh!!
  • Anonimo il 21/10/2011 20:33
    scusa... strappare... e aprofitto di questo errore per ringraziarti...
  • Anonimo il 21/10/2011 20:30
    complimenti Mariateresa, devo dire che ho gradito molto leggerti! ho osservato insieme a te quel fiore rosso al margine della strada grazie alla tua sensibilità. Hai saputo cogliere... senza stappare, hai saputo creare un altro bel fiore!
  • roberto caterina il 21/10/2011 20:19
    Sì belle le tue considerazioni ed interessanti perché vanno nel vivo della sostanza poetica di cui i versi rappresentano ciò che effettivamente è dentro di noi come una strada da trovare o ritrovare (penso ai sassolini di pollicino).
  • Salvatore Maucieri il 21/10/2011 20:11
    Brava come sempre, i tuoi versi sono carezze. Ciaoooooooo
  • Anonimo il 21/10/2011 19:56
    Non c'è gusto né vendetta a rinunciare a una poesia così. Brava.

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