Verrà quel giorno
in cui avvolto
in un penoso manto giallo
mi avvicinerò a Te.
Verrà quel giorno
in cui ebbro di sonno
mi abbandonerò
a quell'ora di grigio torpore.
Verrà quel giorno
in cui davanti a un sanguigno fuoco
udrò come funesto presagio
il canto di quel gallo.
E Ti bacerò.
E non veglierò.
E Ti tradirò.
Verrà quel giorno
in cui con tormento e pena,
mio malgrado,
sarò Giuda, Pietro e
ogni altro apostolo.
Verrà quel giorno...
il cuor intende,
perché la paura è titanica
e l'uomo pigmeo.
E Tu che farai?
Ci perdonerai ancora?
"Si. Fino a settanta volte sette."