attendo il crepuscolo
l'abbraccio della notte
per mettermi a nudo
davanti allo specchio
e con i dischetti imbevuti
col sapone della verità
strucco
questo mio viso
togliendo
quell'ironico
mio sorriso
stampato ad arte
per non far trasparire
altro di me
se non l'illusoria
sensazione di pace
e tranquillità
provata dall'animo.
Attendo la sera
per ritrovare me stessa
per esprimere
su fogli intonsi
la verità
che imprigiono di giorno
per non spezzare il filo
dell'equilibrio impostomi
da una società burattinaia
che mi vuole pinocchio
imbalsamato di santa ipocrisia.
Attendo la sera
per raccogliere
dal mio cuore
gocce di sangue vivo
e mutare emozioni in parole.
Attendo la sera per vivere
la mia libertà
la mia vera essenza
e trovare
così l'energia necessaria
per morire
di nuovo al mattino
quando davanti lo specchio
il pennello intinto nei colori
deciderà la maschera
che indosserò
per il maledetto viver
del giorno.