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Novembre

Oggi più che mai mi mancano
i suoni della tua voce.
Mi manca lo sguardo tuo
che trapassi questo buio.
È come se stringessi un vuoto
gelido e senza scintille.
Vorrei solo averti qui,
vedere il tuo volto a me vicino.
Il mio cuore e la mia anima
rifiutano questa ricorrenza triste.
Si oggi nel giorno dei morti
voglio allontanare questa inquietudine.
E così d'incanto ogni cimitero,
ogni tomba con vasi piccoli e grandi
mi appare come un colorato giardino.
Tutti fanno una visitina,
spesso solo per abitudinale tradizione.
Ma a sera i miei occhi vedono
mille lumicini che luccicano,
creando un cielo stellato tra regni incantati.
Ed io come una bimba sogno.
Spero che ogni defunto abbia trovato pace.
E che tutti voi siate uniti passeggiando
tra i prati fioriti del Paradiso,
Mentre io chiudo gli occhi,
volo e gioisco di questo mio stupendo sogno.

 

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3 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 10/12/2013 06:43
    Molto apprezzata... complimenti.

3 commenti:

  • Anonimo il 16/12/2011 17:01
    Bellissima questa poesia... direi unica, nel genere dolcezza funerea. Non facile entrare in un sogno tanto positivo in questo tipo di ricorrenza... bella ed originale, anche. vabbè... adesso basta altrimenti ti adulo troppo. ciaociao
  • Pietro Saltarelli il 04/12/2011 22:26
    "Ed io come una bimba sogno.
    Spero che ogni defunto abbia trovato pace.
    E che tutti voi siate uniti passeggiando
    tra i prati fioriti del Paradiso".
    Meraviglioso anelito Daniela. Stupendamente espresso... A presto
  • Auro Lezzi il 03/11/2011 08:22
    Eh piccola... PUR NON FIRMATA, SOLO TI POTEVI ESSER L'AUTRUCE DI QUESTA POESIA.. C'è dentro tutta la tua sensibilità unica che ben conosco.

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