Quante volte con giunte le mani
ho pregato!
per chi se n'è andato
senza vedere il domani,
Dicevo al Signore:
"T'imploro con il cuore
straziato dal dolore,
lassù nell'infinito
dov'è tutto pulito
ne paura della morte
ti affido la loro sorte.
Le loro ali sono state
spezzate d'incanto
sono venuti a Te, accanto
e salutato il cielo
quante lacrime ha asciugato il velo!
Ora sono da Te, dove tutto
ricomincia,
nella nuova vita celeste
con la gloriosa veste
l'anima, da Te è tornata
in quell'immensità sconfinata
rivestila del Tuo splendore
donale il Tuo Amore
lì, non v'è più dolore
sono liberi di volare
e felici di sostare
nel più blù assoluto
perchè Tu, hai voluto."
Quì, resta un vuoto mai finito
si perde là nell'infinito.
Vagando va il mio pensiero
d'un tal profondo mistero!