Se solo, tu, avessi un difetto,
non so, una smagliatura del petto;
un capello un po’ fuoriposto,
un gesto, sguaiato o scomposto.
Se solo, non fosse normale,
per me, star qui a farmi male,
vedendoti, ogni volta, passare,
e un tuo sorriso, ogni volta, implorare.
Se solo, non fossi l’inguaribile fesso,
che cerca l’amore, e non solo il sesso;
potrei comprarti, con un fiore e un orpello,
assimilarti a una donna di bordello.
Ma, t’amo, oh quanto ti amo, carogna,
t’amo da folle e non ne ho vergogna.