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Quel cuore chiamato Genova

Estasi di naviganti inquieti
che affidano all'incomprimibile freschezza
di un viaggio ignoto eppur seducente
il concerto indefinito del loro destino;
il mare si commuove
con la tagliente innocenza del primo giorno
in cui chiese alla lanterna
di essergli sposa e madre:
urlano in una lingua di buio
gli impianti siderurgici
un'esistenza orgogliosa e laboriosa
sulle note del canto degli operai
profumati di immacolato sudore
e di cartellini timbrati;
il porto offre le sue labbra
odoranti di rinfrescante salsedine
a navi che possiedono nei loro legni
ebbrezza di mondi nuovi.
Ah il mare,
questo anelito di madre generosa
e di matrigna ingovernabile
per quanto il suo tragico debordare
ti possa indurre a odiarlo
non resisterai mai
al desiderio di farci l'amore;
Genova, Genova
il sangue di follia
ancora ruggisce in piazza Alimonda
ma il tuo cielo ancora sa far camminare
su una dorata passerella di stelle
i canti e i suoni
di chi scelse di amarti
innamorandosi della musica;
li vedi,
Fabrizio, Luigi, Bruno,
Sergio,
brillano nella gioia di essere stati tuoi
e di sapere di esserlo per sempre:
e tu,
acquario di sentimenti e di poesia
tu che in una conchiglia di memoria
serbi per sempre
i sorrisi festosi ricamati dal tuo Gilberto Govi
fiammeggiante ti ammanti di eternità
tra i fasti paesaggistici di Voltri e Boccadasse.

 

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8 commenti:

  • cristiano comelli il 22/11/2011 21:46
    Come di consueto, quest'insieme di commenti per i quali nuovamente ringrazio li giro alla regalità e alla bellezza di Genova che se li merita tutti. Fraterni saluti.
  • Vincenzo Capitanucci il 22/11/2011 21:40
    Il mio cuore bambino ha vissuto a Genova... amavo tanto il Suo mare.. da iscrivermi al Nautico... ma mi sono arenato in mezzo ai fiori di Sant'Ilario..(dove studiò Rodolfo Valentino)

    Splendida Cristiano.. Una gagetta.. per il Tuo poetico occhiello.. direbbe Govi...
  • Bruno Briasco il 22/11/2011 21:16
    Non posso che condividere quanto da te così sapientemente esposto. La fusione Bindi/New Troll's/Zero lasciò tutti di stucco e solo il pregiudizio fu la causa del mancato successo del pezzo... bellissimo tra l'altro. Un caro abbraccio
  • cristiano comelli il 22/11/2011 21:10
    Verissimo, Bruno, che ringrazio unitamente agli altri che mi hanno onorato dei loro commenti, Genova è stata anche culla di grandi gruppi. Penso innanzitutto ai New Trolls che si sono fatti e disfatti decine di volte varando formazioni sempre diverse ma alla fine hanno sempre mantenuto intatta l'impronta musicale. E penso, forse con un minor impegno sociale ma sicuramente con non minore passione, ai mitici Ricchi e Poveri. Non ne sono sicuro ma mi pare che anche la Pfm profumi di mar di lanterna. A proposito di New Trolls volevo ricordare una pagina che considero una delle più belle della storia del Festival di Sanremo. Non ricordo putroppo l'anno, ma mi ricordo un brano, "Letti", scritto da Umberto Bindi per la parte musicale e da Renato Zero per quella testuale cantato sul palco rivierasco dallo stessoBindi in coppia con i New Trolls. Arrivarono ultimi (quale ignobile giudizio, almeno per me) ma in me lasciarono il segno, due grandi mondi artistici fusi in una sola, grande magia. Tutta genovese. Ciao.
  • loretta margherita citarei il 22/11/2011 20:53
    è meravigliosa mi complimento
  • - Giama - il 22/11/2011 20:47
    Veramente una gran bella dedica! Si legge con rapimento, rivivendo i luoghi descritti, innamorati della musica che definirei del cuore di Genova!
    Complimenti!
    un saluto
    gia
  • Bruno Briasco il 22/11/2011 19:56
    Bravo cristiano... una dedica a Genova migliore penso non avresti potuto farla ed io da genovese ti ringrazio a nome dei miei concittadini. Ma leggendo la poesia e facendo riferimento a nomi di personaggi e vie penso anche tu sia del posto e quindi ti mando un caro affettuoso saluto concittadino. Poi, se vorrai, potrai fare appello ai gruppi musicali che sono davvero tanti. Un caro saluto
  • cristiano comelli il 22/11/2011 19:19
    Nella foga dell'improvvisazione, come al solito, ci si dimentica di omaggiare qualcuno. Tanti genovesi che hanno inorgoglito questa città straordinaria e unica al mondo vanno ricordati. Uno l'ho inavvertitamente trascurato, accanto ai Fabrizio, Luigi, Bruno e Sergio che come saprete sono De Andrè, Tenco, Lauzi ed Endrigo. Sono ancora con noi, per fortuna, due altre gemme come Ivano Fossati e Gino Paoli. Ma vorrei tributare un ricordo davvero commosso al grandissimo Umberto Bindi, cantautore straordinario che pagò una scelta di vita dovendo affrontare la cattiveria insulsa di certi uomini; ma la sua musica è più forte, e esmpre lo sarà, di tutte queste cattiverie. A lei, Bindi, questa poesia è idealmente dedicata. Un abbraccio a tutti.

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