username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

La poesia

se n'è andata via da questo schifo
s'è ribellata al compromesso
e m'ha lasciato solo con la mia biro

stanca dei troppi convenevoli
alla ricerca d'un'anarchica esistenza
altrove sconosciuta e pura

m'ha abbandonato alla mia rabbia
a questo furore intellettuale
che pretende l'impossibile

e non trovandolo impazzisce
nelle note stonate di un violino
che legge versi sempre tristi

 

1
3 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

3 commenti:

  • Vincenzo Capitanucci il 27/11/2011 11:18
    Il Poeta pretende di rivelare quell'impossibile che è in Lui.. una I-Dea... La sente... La vive... ed è un sempre sfuggente... lasciandoti solo davanti ad un foglio bianco ( che difende la sua verginità... come diceva Mallarmè..)ed un biro in mano... ed impazzisce... trovando solo.. almeno per Lui.. pieno d'Amore.. note stonate... violanti questo foglio..

    Bellisima Manì...
  • Alessandro il 26/11/2011 12:43
    Apprezzatissima complimenti
  • Ada Piras il 26/11/2011 11:30
    La poesia tornerà con altri strumenti.. Bella.

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0