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La forma del destino

Ho costruito argini troppo alti
per contenere lo scorrere di una vita
che ormai desidera, lo sento,
solo fermarsi per tornare indietro.
Ho disegnato volti nello specchio,
che poi ho cancellato per vedere i contorni
della mia disperata illusione,
perdendo l'uso della fantasia.
Come creta nelle mani d'un vasaio,
vengo ora plasmato a nuova forma
per contenere il mio destino.

 

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0 recensioni:

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11 commenti:

  • Elena il 01/11/2016 12:11
    cambiamo e ci trasformiamo e mai torneremo alla vecchia forma, saremo sempre nuovi.
    esattamente per il nostro destino
  • augusta il 05/02/2012 11:46
    ... purtroppo non si torna più indietro... bella cmq
  • antonio iovino il 25/12/2011 20:40
    auguri di un buon natale e complimenti per l'opera
  • Anonimo il 02/12/2011 09:54
    ma chi è il tuo vasaio?
    bella
  • Anonimo il 01/12/2011 10:22
    con il tempo si delineano meglio i contorni della vita... si valuta meglio il tempo... come un vasaio si cerca di plasmare con naturalezza senza contenere, ma lasciando andare... bella complimenti di cuore
    carla
  • Nunzio Campanelli il 01/12/2011 06:48
    Più che uno scultore, che lavora per sottrazione, o un pittore che invece opera per addizione, un vasaio, che modella la materia. Così chi scrive. Gli argini, se artificiali, separano il fiume dal suo territorio, snaturandone l'essenza. Meglio lasciarlo straripare che imbrigliarne la forza per convogliarlo, furente distruttore, verso la foce. Così la vita.
    Grazie per i vostri gentili interventi.
  • mariateresa morry il 30/11/2011 19:12
    Anche io condivido il parere positivo su questo testo, molto incisivo e seducente nelle immagini. Quello che mi turba è il primo verso... Costruire margini troppo alti per contenere lo scorrere della vita... Perchè mai? Se solo si pensasse quanto fragile e vulnerabile sia la vita, forse vorremmo aprirle un vero delta...
  • Anonimo il 30/11/2011 18:45
    A contenere un destino che non avresti mai pensaro toccasse proprio a te.. Emozionante come sempre Edmond, pur nel suo terribilmente cupo disincanto, un saluto affettuoso!
  • roberto caterina il 27/11/2011 12:05
    Mi piace. L'immagine del poeta come vasaio richiama Hoerdelin.. i vasi devono essere sempre diversi e sempre più grandi per contenere le emozioni
  • Marcello Insinna il 27/11/2011 11:15
    Illusione? Rassegnazione? Forse rendersi conto di chi si è veramente! C'è sempre qualcosa che ci modifica e ci fa assumere una nuova forma...
    Molto toccante! Mi piace.
  • Anonimo il 27/11/2011 09:01
    stupenda poesia, i contorni sono sempre cercati e ricercati per completare l'essere. ciao salva.

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