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Bastien

Un bambino che s' incanta a guardare il cielo raccontare nuvole
favole in movimento
A naso in sù
riflessi di luce negli occhi
bocca stupita
sogni e pensieri nel cuore
è incanto e poesia
innocenza bianconuvola

Non strappate quest' ala di farfalla
non può finire nel violento nero
nell'oscuro temporale del mondo folle
fragile vita
nelle mani di un orco
chiamato papà

 

l'autore gina ha riportato queste note sull'opera

Bastien, un bambino come tanti, tre anni, la sua morte, per mano del padre che lo ha messo in una lavatrice invece è inconcepibile.


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5 commenti:

  • gina il 01/04/2012 11:58
    Purtroppo è follia lucida. Quella che spinge a fare male, a riversare sofferenza su un inerme per esondare il veleno dentro.
    Mi chiedo cosa abbia portato un uomo a tali vette di cattiveria e crudeltà. Qualcosa deve essere andato terribilmente storto.
    Sono comunque convinta che qualsiasi cosa possa accadere ad un essere umano, alla fine è lui padrone delle sue scelte. Alla fine siamo noi a decidere se farci vincere dal male, chiuderci in se stessi o continuare a vincere il male col bene.
    Quale sarà la tua scelta?
  • mauri huis il 01/04/2012 11:14
    Senza la nota non avrei capito. E con la nota mi viene da dire che c'è qualcosa che non va. Nella valutazione attuale di pazzia e saviezza (giuro che esiste). Chi paga, poi, spesso è un innocente. Lirica cruda ma non poteva essere diversamente. Mi ha fatto pensare.
  • luigi granito il 29/12/2011 18:29
    Il mondo è folle, non ama nemmeno la sua carne.
    La tua poesia toccante, mischia infanzia a stupore. Infanzia ad amore, per tutto quello che che ci circondano.
    Hai un animo sensibile
  • Ferdinando Gallasso il 15/12/2011 12:15
    Com'è dolce e malinconica, delicata e suggestiva questa tua poesia.
    Bellissima
  • clem ros il 03/12/2011 00:19
    un po' cruda questa oesia, mi dispiace per i bambini malmenatie che finiscono nelle mani di un papà orco... che morte colga i papà orchi.

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