sulle mura di pietro
improbabili manifesti dell'assurdo
consolano anime inquiete
ferme in attesa dell'eterno
sottile minaccia
la promessa del paradiso
col terrore dell'inferno
raccolgono aria
e ne fanno fumo
oppio che sopisce
- dal narghilé vaticano -
assuefatta proselite
ho strusciato contro quei muri
- di cartapesta e fango -
intrisi di colla
che m'è colata via lenta
rivelando ampi spazi
di razionalità.