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La via obbligata

C'è foschia ma a nessuno importa...

camminano nella frenetica adorazione del dubbio
in preda alle ritmiche convulsioni del loro esistere
, scalzi, fra i busti spaccati di manichini senza volto,
seguendo l'orme dei vaghi ricordi di bellezze già svanite

ballano intrepidi il macabro ritmo che chiamano l'Essere
e intonano inni di sterile vacuità fra aridi salmi di inezia
per la strada acciottolata che non hanno costruito
ma che li lega e li spinge per la meta che non possono

e continuano il tragitto perchè così gli è stato detto
muoiono percorrendolo perchè gli altri così han fatto
e danzano lieti quel ballo di morte non consci d'esser vuoti
marionette senza fili mosse per pietà da Legge di Morte

quella che mesta li confonde
e che benigna illude
lei che in foschia nasconde
il caos che la distingue
e il vuoto che c'è infondo...

 

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1 commenti:

  • Anonimo il 14/08/2012 06:39
    amara ma vera, continuare a percorrere una strada perchè intanto è cosi... per inerzia

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