C'è troppa confusione dentro la mia mente,
da qualche tempo ad oggi non mi va bene niente.
Continuo a lamentarmi,
a dirmi che son vecchio,
a tessere le tele di una vita immaginaria.
Mi dico che sto bene,
lo dicono i dottori,
eppure non ci credo.
:<<Bene? In queste condizioni?>>.
L'amore può far male ed io ne son la prova,
rinchiuso in Manicomio per una vecchia storia.
Qualcosa di finito già da qualche tempo,
ma io continuo ancora a sentirla viva dentro.
È stato un po' per questo e un po' per depressione,
che son finito chiuso al Manicomio di Garrone.
Vicino a Gesù Cristo c'è anche Robin Hood,
I quattro Moschettieri e Robinson Crusoe,
Io sono il più normale,
Mi chiamano Romeo,
Millefrasi Romeo.
Mi sveglio la mattina e penso solo a lei,
scrivo le mie storie, e poi di tutto e di più,
quasi come metafora di quello che ne fù!
<<Uscirai fuori presto>>. Mi disse il mio dottore,
e intanto sono anni e io son matto da legare.
<<Dal vecchio manicomio può uscire un uomo nuovo?>>.
Non so se c'è risposta a questa mia domanda,
però continua a amarla, ad oggi sempre più.
Dal vecchio manicomio io non verrò mai fuori,
starò al sicuro dentro, non mi cercate più.
Tenuto sopra un letto con cinte e medicine,
mi sembrerà di stare dentro un Luna Park.
Farò finta di essere l'attore principale di questa pazza vita,
vissuta per amare.
La storia sarà lunga e forse interminata,
finchè di punto in bianco arriverà chiamata
<<Romeo non mollare arrivo>>.
E sarà la sua voce a tenermi ancora vivo.
Mi chiamano Romeo, Millefrasi Romeo,
E mi piace immaginarlo cosi' questo momento ma ora torno dentro.
Ho l'Elettroschock!