Fingi,
ora che rinnovato trovi il battito
di esser altrove,
dove il sol non piglia le ombre nefaste del passato.
Rigido,
rinchiudi nella gabbia che batte le viscere disciolte nel nuovo sangue,
rigenerato dal continuo ampliarsi degli orizzonti vitali.
D'Amare,
non senti più bisogno
in quanto amasti.
Oh si, infinitamente amasti
senza ricevere null'altro che irrisorio disgusto
legato all'apparir di un sentimento che tacito morì faccia a terra,
spirando in basso,
con fare esausto l'ultimo respiro.