La mia corda sulla roccia,
guado dove attraverso il fiume,
salvagente in mezzo al mare,
questo per me è la poesia,
vestito di leggere piume,
lanciarmi nel vuoto e volare.
Quando il cuore sta male,
ferito da parola tagliente,
da silenzi che toccano l'orgoglio,
solo, mi rinchiudo nel casale,
libero il cuore, spengo la mente,
la penna da sola, vola sul foglio.
L'animo allora la fa da padrone,
versi scritti d'istinto, senza pensare,
la mente non deve interferire,
creerebbe solamente confusione,
questo è il mio modo di viaggiare,
volando coi sogni, il mio gioire.
Se la mente riprende il suo moto,
lascio il casale e torno nel mondo,
tutto però mi sembra più rosa,
dentro il casale resta l'ignoto,
il mio rifugio, lì mi nascondo,
libero il cuore, la mente riposa.