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I poeti

Col tempo che incalza
è nostra tenzone,
d'amare e soffrire
abbiamo missione.

Non cedono ai sensi
l'eterne conquiste,
per questo narriamo
di cose mai viste.

Dal palpito spinti
più forte sogniamo,
scrivendo del mondo
la vita cerchiamo.

E sgorgan su carta
le gocce del nostro
lamento di rime,
dolore d'inchiostro.

 

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9 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Giacomo Scimonelli il 21/12/2011 00:54
    Versi che secondo me spiegano benissimo cosa sia il poeta, versi ottimamente stilati ed apprezzati per forma e chiarezza..

9 commenti:

  • Anonimo il 21/12/2011 22:54
    Bellissimi versi, come poeta (anche se da quattro soldi) mi son ritrovato a casa, la vera casa del poeta
  • Giacomo Scimonelli il 21/12/2011 00:53
    versi che secondo me spiegano benissimo cosa sia il poeta.. versi ottimamente stilati ed apprezzati per forma e chiarezza..
  • pauline buono il 06/12/2011 22:03
    Molto bella. "scrivendo del mondo la vita cerchiamo"... frase molto vera.. Questa fuga dal tempo che è in effetti una vera a propria prigione, perchè il tempo,è vero... ci condiziona la vita...
    Complimenti!
  • Stanislao Mounlisky il 06/12/2011 08:58
    versi musicali, un piccolo ritratto con la considerazione che il dolore è nutrimento e imput per i poeti
  • Alessandro il 05/12/2011 19:19
    Purtroppo sono solo un mestierante, a volte mi capita di "sacrificare" il senso di alcune frasi o di costruire rime atipiche purché ci siano. Di solito è per testardaggine, o perché non trovo soluzioni migliori. Critica molto apprezzata comunque.
  • Anonimo il 05/12/2011 19:11
    Non trovo azzeccata l'ultima rima. un possessivo con un sostantivo... cosa avrai voluto significare? a parte la rima ovviamente... ottimo per contenuti.
  • Ada Piras il 05/12/2011 19:00
    Straordinaria.. Bravo Alessandro.
  • Elisabetta Fabrini il 05/12/2011 18:48
    Ottimi versi, tutti di sei sillabe e in rima.
    Bravo!
  • Anonimo il 05/12/2011 18:40
    Davvero Coinvolgente! Mentre la leggevo, ho immaginato un poeta, seduto su un iceberg dell'Antartide, che canta delle sue emozioni quando scrive. Molto emblematica!

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