Aldilà del muro del pianto
c'è sempre vita.
Imprigionati in una gabbia d'oro
coppie di cuori si tengono per mano
aspettando il loro conto.
Tavoli imbanditi da vino
animano risa
amichevoli e gioiose
di altri.
Aldiquà invece
mille matti rinchiusi
nei loro deliri
prigioniere dell'oblio
marci
poveri
sudaticci
bestemmiatori di un Dio
che si fa chiamare onnipotente
che vivono costantemente in fuga
da questo dispersivo
e meschino manicomio
chiamato mondo.