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Quark d'eternità

Nell'estasi
del Tuo viso

il mio corpo
si scioglie

nella tenerezza volatile di eterei profumi

accarezzi
con labbra di platino

la mia voce

brecce d'Amore
in lampi di cielo

i Tuoi occhi

splendono
irradiando
il caos delle mie emozioni

in un ordine supremo
di felicità gioiose

le stelle
cadono
dalle oscurità della notte
in irreversibili
volti

accesi di sole

trafitta
nell'essenza del cuore la mia capanna di paglia

s'incendia

in acqua luce e vento

particelle
consolidate

di un meraviglioso trasparente cristallo di quarzo

 

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5 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • cristiano comelli il 09/12/2011 18:45
    La consueta, grande pagina vincenziana di poesia. Ci si legge sempre un richiamo etereo all'amore che chiede di calare dalle vette inesplorate del cielo sui nostri cuori che lo cercano in forme sempre nuove. Mi avvince l'idea delle stelle che cadono dalle oscurità della notte perchè dà proprio l'idea dell'amore luce che si libera dalla morsa di un buio che non intende condividerlo. La luce è sempre più forte dell'oscurità. Ma ha nell'oscurità l'elemento supremo per trovare la sua identità e il suo slancio per farsi sentimento vero. Dieci con lode, come al solito, bravo Vincenzo.
  • Don Pompeo Mongiello il 09/12/2011 16:30
    Poesia che esprime un amore sublime in sfaccettature multiple di eventi, qui decantati con somma maestria.

5 commenti:

  • - Giama - il 09/12/2011 23:04
    La poesia è luce che filtra attraverso la trasparenza del cristallo, assumendo colorazioni differenti a seconda del punto dal quale la si osserva; la stessa poesia assume poi varie forme, investendo la materia e coprendola d'ombra, svelata solo dal chiaro delle stelle che mostra, dal cuore, l'ascesa dei versi...

    Scusa il commento, ma mi è venuto così, spontanemante!
    un abbraccio
    Gia
  • Elisabetta Fabrini il 09/12/2011 20:30
    Forse sei di un altro pianeta Vincenzo...))
  • mirtylla il 09/12/2011 14:42
    Applausi applausi applausi...
    Versi dolcissimi d'amore... che fanno sognare
  • karen tognini il 09/12/2011 13:25
    Io invece caro Vincenzo la trovo meravigliosa... scritta con il cuore... non sei mai banale... sai trovare armonie in versi che ti distinguono...
    Bravissimo...

    A te le poesie vengono spontanee... le senti dentro e scrivi!!!
  • Anonimo il 09/12/2011 13:17
    La trovo un po' banale... sembra uno Stil Novo superato con un pizzico di rinnovamente che fa fatica farsi vedere... non sono contro l'estrema dolcezza, ma non mi fa impazzire. Come diceva il vecchio Keats, o una poesia viene spontaneamente, o è meglio non venga proprio...

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