Pagherò
come è sacrosanto che sia
questo mio essermi lasciato stritolare
da una svastica di follia.
Troppo tardi, mio Signore
potei scorgermi fonte d'amore,
potei scoprire di avere
nella pelle consumata delle mie mani
la volontà
per rinascere e far rinascere;
ehi, amico Ytzaac
vedi questo anello che indosso al dito?
La notte lo odo urlare
nell'anfratto più profondo del mio padiglione auricolare
"quegli stessi fratelli ebrei che hai visto condannare
se lo desideri, li puoi salvare";
lo so, una vita non basterà
a uscire dalla ragnatela di oscurità
in cui mi condannai
spettatore ignobile
dei germogli vigliaccamente recisi
di Auschwitz, Treblinka,
Buchenwald,
Signore, lo so che non potrò tornare bambino
e cancellare da me
il mio essermi reso ss;
ma posso soltanto ringraziarti
per avermi elargito il dono supremo
di maledire il mio male
e la forza di creare fabbriche
in cui la lucente stella di David
potesse tornare a brillare.
Stern
mi fletto a te, alla sorgente del tuo cuore
me ne andrò con sei milioni di rimorsi
quanti sono i tuoi fratelli
inceneriti da codarde camere a gas.
Perchè, Dio
i miei passi mi tennero lontano
per un tempo maledetto
dal santuario della vera bontà
dove potevo scoprirmi davvero uomo
in un angolo anonimo
di quest'immensità?