il mio tempo
delle mele
è in quel secco fiordaliso
legato con un nastro azzurro
ritrovato per caso
in un pagina
di un vecchio diario
in soffitta.
Leggendo fra ingiallite pagine
caratteri di lettere sbiaditi,
a ritroso nel tempo andando
tenendo tra le mani
quel piccolo fiore
mi ricordo che esso
fu l'unico testimone
del mio primo bacio dato,
strappato, dal mio
ragazzo d'allora, innamorato.
Non ricordo più il suo nome
sfuocato m'è il viso..
so che noi eravamo
uguali all'erba ed ai fiori,
il nostro riso era quello delle rondini
ed il vivere c'appariva
la cosa migliore del mondo.
Pur se tempo è passato,
di quelle labbra tumide che
violarono le mie, innocenti e pure,
ancor ne sento la fragranza e l'odore.
E mi è dolce ripensarci,
tenero amore,
distesi sul campo di grano
tra rossi papaveri accesi
e tu, tra le spighe dorate
coglier per me quel fiordaliso...