è una Dama col mantello
di raso e pizzo di perle
che si specchia nei riflessi
del fruscio dei canali
colpevole nei campi
nasconde i suoi fasti
e carezza l'udito
con mormorii distanti
si veste d'arte ad agosto
con pennellate d'amanti
sognando Parigi
per compagna di giochi
febbraio l'adorna di follia
e scalda l'inverno col carnevale
indossando Rialto
a mo' di giarrettiera
e la notte si spoglia
nella penombra delle calli
e ammicca all'amore
nuda cortigiana