La morte incomincia a 40 anni
quando il tempo non ci darà più licenze
ed allora sarà troppo tardi
per partecipare alla gioia altrui
un anziano ripugnante
che emula i ricordi
patetici tentativi
di compiacere alla realtà,
non più l'età dell'innocenza
si è colpevoli d'ogni errore,
avvertendo i cambiamenti
della tua generazione
troppo stanchi per ballare
ancora quella vecchia canzone,
così nell'anniversario di un giorno qualunque
si è costretti a rinunciare ai piaceri proibiti
sentendosi fuori dal luogo, distaccati dal momento
avvertendo l'inesorabile paura del tempo