Non ci sono stelle in cielo
Da leggere con un sestante
Per trovare la via
Solo fanali e fanalini e lampioni
Che illuminano di luce gialla
Arabeschi di incroci
Dove girare in tondo
Dove perdere l'orientamento
E non trovare neppure
La strada per tornare a casa
Cosi ci si ritrova
Popoli e genti
Sperduti, sguardi vuoti
Ed occhi pieni di paura
Paura di affrontare
Il prossimo passo
Paura di vivere
Il prossimo minuto
Non sapendo n'è dove andare
N'è tantomeno
Come arrivarci
Ancora di fronte
L'ennesimo incrocio
L'ennesima svolta alla cieca
E dentro la netta sensazione
Che questa via di abbandono
E disperazione e rifiuti
Sia la stessa
Che avevano percorso
I nostri nonni
Quella che ci avevano detto
Voi non la dovrete percorrere mai
Ma mai e sempre si sono rivelati
Assai meno lunghi
Di quanto ci attendevamo
Avanti dunque allora
Anche se la destinazione
Appare sempre più irraggiungibile
Anche se e' chiaro
Che il viaggio riserva
Non un bel panorama
Ma dolore sofferenza ed altro dolore
In attesa
Che sorga quella stella.