nel giardino arido di stoppie
vani tentativi floreali seccano
papaveri sfogliano al vento
e girasoli color della polvere
son curvi col viso nella terra
rossi e maturi frutti di delirio
sul grande albero dell'ira
stanno a goder - pare irreale -
dell'aria greve carica di odio
nel giardino nebbia plumbea
immobile con le spalle all'albero
sotto falde di un nero cilindro
due occhi corvini spalancati
in un viso inebetito e pesto
il collo immerso nelle spalle
e il bavero del cappotto scuro
nasconde imbarazzo e pazzia
nelle gote scarlatte di furore
che cresce nell'impotenza
di voltarsi e vedere...
VEDERE!
sotto la medesima pianta
oltre il fusto e i frutti a terra
due figure strette e avvinte
nel cinico abbraccio
di un crudele inganno
l'autore senzamaninbicicletta ha riportato queste note sull'opera
scritta dopo aver visitato il munch museet a oslo è una dedica ad un'opera del pittore espressionista particolarmente forte dal titolo gelosia (sjalousi 1885 olio su tela)