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Dipinto

Il paragone del nulla
era un nitido intono
saldato sul brusio del lavello
e sotto un silenzio

ragnatele da cui tracciare uno spago
vicine come un rifugio
dove incaprettare l'agnello
che rimase scarto
recinto di una cena
in una scena

laddove a sacrificare se stesso
era l'uomo
come carne
per tornare nuovo.

 

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0 recensioni:

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11 commenti:

  • A. A. il 31/12/2011 01:13
    Ne pubblicherò giusto una che reputo carina, ma non delle mie migliori.
    A mio parere la gradirete.
    Au revoir
    A. A.
  • A. A. il 31/12/2011 00:57
    Questa poesia è l'avvio di un simbolismo nuovo, dove contano solo le immagini attraverso i simboli.

    Il senso non è evidente, bisogna cercarlo.
    Ed è questa la cosa interessante. Il mistero che si cela dietro, che inoltre è la fonte di ogni poesia.

    Ogni opera conserva un mistero.

    Grazie per il commento.

    A. A.

    PS: Le classifiche non mi interessano. Ma come forse sai, un Poeté Maudit come me ha il suo carattere, soprattutto se è l'ultimo di quella "categoria".
  • Anonimo il 30/12/2011 14:23
    Ma si pubblicano le poesie perché si vuole farlo o per scalare la classifica dei commenti ricevuti? Comunque buonissima scrittura, ma la poesia non l'ho capita: immagini, disegni, ma cosa comunica non lo capisco. Forse sarò scemo, ma sono uno scemo che si firma con nome e cognome.
  • A. A. il 29/12/2011 01:41
    Eppure altrove, su i siti più importanti, ho ricevuto molti più commenti.

    Curioso, vero?
  • A. A. il 29/12/2011 01:30
    L'agnello è Dio, il Nulla è il male e l'uomo è il suo stesso sacrificio.

    Per cosa?
    Per tornare nuovo: per rinascere.

    Devo farvi pure lo spelling?
  • A. A. il 29/12/2011 01:29
    C'è qualcosa di nuovo. Osservate bene.
    Il sacrificio si rifà a colui che l'ha causato.

    Semplicemente, l'uomo è il sacrificio, il sacrificio è a sua volta un indiretta rinascita.

    Mh non c'è capacità di intuizione qui. O forse è la volontà che manca.
  • A. A. il 29/12/2011 01:21
    Le immagini. Sono le immagini.
    A mio parere siete ciechi o falsi poeti.
    Uno dei due.
  • Gianni Spadavecchia il 26/12/2011 11:21
    Non male come poesia, rende l'idea del dipinto un saluto.
  • Anonimo il 26/12/2011 10:44
    Un dipinto deve avere una valenza pittorica, qui non ne vedo. Solo concetti e misteri metafisici arrabattati in maniera scriteriata. Il nulla, l'agnello, il Cristo - nulla di nuovo.
  • A. A. il 21/12/2011 17:32
    Bé grazie. Sono felice di vedere che ha un effetto comunicativo, incisivo.
  • senzamaninbicicletta il 21/12/2011 14:02
    apprezzata e molto bella

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