Il paragone del nulla
era un nitido intono
saldato sul brusio del lavello
e sotto un silenzio
ragnatele da cui tracciare uno spago
vicine come un rifugio
dove incaprettare l'agnello
che rimase scarto
recinto di una cena
in una scena
laddove a sacrificare se stesso
era l'uomo
come carne
per tornare nuovo.