Non ponendo limite ai suoi doni, disse:
<Sappi se vuoi che Io sono la Via>.
E ne abbiam fatte, di vie siam maestri:
perforando i monti, percorrendo i mari,
plasmando asfalto, porfido, basalto,
strade immense con grande fantasia,
ma di pietra viva, sicura per la meta,
quella completa non l'abbiam tracciata.
E ancora Lui, Segreto Artista dell'umanità,
disse benigno:
<Io son la Verità>.
Era un termine chiave, vera coerenza,
esclusiva certezza delle creature,
forse formula strana per la scienza,
ma lavacro di colpe, riscatto d'apparenze.
È rivelazione la verità, nessuna illusione.
un incastro d'ideali, di mezzi e coerenze.
Parlando al popolo e al mondo intero
ricordò tuonando:
<Io sono la Vita>.
Priva di prezzo e senza equivalente,
porgeva in dono l'alleanza eterna.
Assoluto valore adiacente al cielo
Fiducia, intesa sicura di continuità,
diritto, capacità, ragione, l'esistenza
da non perdere ma viverla con zelo.
Fece tanto stupore, ma non fu capita
la Via, la Verità e la Vita, scudi nodali.
Per moltissimi la prima fu smarrita,
vilipesa l'altra, la terza insanita.