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Il pilota americano

Il mare accarezzava le tue mani
veloce cancellava le tue impronte
e l'acqua disegnava sulla sabbia
parole che non dicono più niente

Gli aerei sorvolavano il cielo
e noi ad aspettare il tramonto
pensieri che ti portano lontano
strappando i tuoi capricci piano piano

la notte poi copriva i tuoi lamenti
la luna immaginava i tuoi pensieri
gli aerei si abbassavano leggeri
tagliando il cielo sempre più velato

Il pilota con gli occhiali americano
portava la sua bomba sulla testa
il mare accarezzava le tue gambe
le ultime carezze della notte

Tu prova a pensare ai sorrisi e ai colori
per tutti la notte durerà ancora
qualcuno ha deciso con serenità
la morte di chi mai conoscerà

La notte ha aperto gli occhi a un sole rosso
illuminando sguardi strani e assenti
il fuoco disegnava le montagne
cornice di una storia senza senso

Il pilota americano all'orizzonte
tracciando solchi seminava il cielo
ha lasciato alle sue spalle la città
portando le sue mani sulla testa

 

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3 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Alessandro il 04/01/2012 19:18
    Toccante scena del pilota americano che, seduto su una bomba, si lascia indietro ogni cosa e sfreccia nei cieli per dare la morte a un essere umano come lui, una morte decisa da chi se ne sta comodamente seduto su una poltrona.

3 commenti:

  • maria angela carosia il 14/01/2019 13:16
    Davvero ben scritto questo tema molto toccante
  • giuseppe bevacqua il 05/01/2012 11:08
    riferimento: Hiroshima - 6/agosto 1945
  • John Barleycorn il 04/01/2012 18:43
    Non so a quale bombardamento ti riferisci ma è toccante... bella

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